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PNRR: l’impegno per realizzare opere sostenibili nei tempi stabiliti


Importanti accordi del Mims per gli interventi infrastrutturali in chiave PNRR, dal protocollo d’intesa con i sindacati sino all’ok per la diga di Genova.


Infrastrutture e PNRR, il Governo ha annunciato una serie di iniziative per rendere gli interventi sul territorio sicuri, sostenibili e attuabili nei tempi stabiliti.

Nella massima sicurezza e legalità. Il primo atto è il Protocollo d’intesa fra i Commissari Straordinari di Governo e le organizzazioni sindacali Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL.

L’obiettivo è la realizzazione di tutte le opere ferroviarie del Piano “nel rispetto della legalità, della sicurezza e dei tempi”.

Poi, ecco l’approvazione del progetto della diga foranea di Genova, tra le dieci opere prioritarie del Governo che prevede una procedura accelerata di approvazione prevista dalla nuova normativa di semplificazione (D.L. 77/21).

Infine, per quanto concerne le Aree Interne, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) ha previsto un impegno da 15 miliardi di euro per la manutenzione delle strade secondarie ed extraurbane. Ecco i dettagli.


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PNRR: Governo e sindacati

Garantire, attraverso un confronto continuo, lo svolgimento dei lavori “nel rispetto della legalità, della sicurezza e dei tempi. Favorendo la ripresa economica e l’occupazione”.

E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa unico stipulato fra i Commissari Straordinari di Governo e le organizzazioni sindacali Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL per realizzare tutte le opere ferroviarie del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

L’intesa riguarda le 31 opere affidate dal Mims a otto Commissari Straordinari.

Il provvedimento consentirà il monitoraggio continuo dei cantieri per verificare il rispetto e la regolare applicazione di tutte le norme e le procedure riguardanti la sicurezza dei lavoratori.

Oltre ai turni di lavoro, la formazione e la prevenzione di infiltrazioni nei contratti di appalto.

Cantierizzazione e cronoprogramma

Il protocollo prevede che ogni Commissario convochi le sigle sindacali prima della cantierizzazione per esporre il cronoprogramma dei lavori e il piano degli affidamenti.

Per favorire la massima trasparenza sarà garantito alle sigle sindacali l’accesso diretto alla piattaforma e la ricezione del “settimanale di cantiere”.

I Commissari controlleranno, attraverso la stazione appaltante, l’applicazione di tutte le norme in materia della sicurezza del lavoro. E ancora: la presentazione del Piano sulla Sicurezza e il coinvolgimento delle strutture di sanità pubblica per il piano dei presidi medici fissi. 

Tutti i lavoratori operanti nel cantiere dovranno aver svolto la formazione di ingresso relativa alla sicurezza sul lavoro. Infine, in tema di qualità del lavoro, il Protocollo ribadisce l’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.

Compreso il pagamento delle spettanze e delle contribuzioni a tutti i lavoratori in caso di inadempienza da parte degli appaltatori.

Infrastrutture: la diga di Genova

Un importo di 950 milioni per la realizzazione di una delle dieci opere dichiarate “prioritarie” dal Governo.

Il Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici del Mims ha approvato il progetto della diga foranea di Genova. Ora l’Autorità di sistema portuale potrà avviare le procedure di gara per l’aggiudicazione dell’opera.

La realizzazione della diga foranea rientra in quei progetti per i quali è prevista una procedura accelerata di approvazione. Come indicato dalla nuova normativa di semplificazione (D.L. 77/21).

Il Mims fa saper che i tempi previsti sono stati pienamente rispettati e in nove mesi sono stati acquisiti tutti i pareri. In passato, queste fasi richiedevano fino a quattro anni in media.

Proprio in questi giorni sono in partenza le lettere di invito per l’aggiudicazione delle restanti fasi di progettazione e realizzazione dell’opera.

Sostenibilità e infrastrutture per il PNRR

Altro tema centrale, la sostenibilità delle infrastrutture da realizzare. Sia sul piano ambientale che su quello sociale.

Questioni toccate dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, nel suo intervento al Forum sulle Aree Interne 2022 a Benevento.  

“Se le scelte comunitarie avranno successo, l’Europa sarà il primo continente ad avere emissioni zero nella storia dell’umanità” ha aggiunto Giovannini. Le risorse ci sarebbero: oltre ai 230 miliardi di euro complessivi del PNRR (oltre 61 miliardi per le infrastrutture), ecco i fondi strutturali europei della programmazione 2021-2027 e il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC).

L’annuncio è dello stesso Ministro: “Le Regioni devono ripartire circa 80 miliardi dei nuovi fondi strutturali e 50 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione. Un totale di 130 miliardi per andare oltre il 2026”. Vale a dire la scadenza per la realizzazione degli investimenti del PNRR.

Le aree interne

Gli obiettivi della sostenibilità impattano direttamente sugli interventi per le aree interne. La “scelta chiave” del Mims è stata investire per migliorare e potenziare la rete viaria secondaria. 

Quindi “d’accordo con le Regioni e gli Enti territoriali abbiamo deciso di mettere 15 miliardi di euro per la manutenzione delle strade secondarie, per interventi volti a rendere resiliente la rete stradale extraurbana e per migliorare la sicurezza di ponti e viadotti” ha aggiunto Giovannini.

Risorse provenienti dal bilancio nazionale e dal FSC. Il Mims, in collaborazione con il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, ha inoltre destinato 300 milioni del Piano Complementare alla rete viaria secondaria al servizio delle aree interne.

I fondi sono stati ripartiti in funzione della lunghezza delle strade, della presenza di rischi idrogeologici e sismici e della popolazione residente in ciascuna area.


fonte: teknoring