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Siglato il nuovo contratto collettivo nazionale dell’edilizia


Il nuovo contratto si applica dal 1° marzo 2022 fino al 30 giugno 2024. Dalle retribuzioni salariali al Patto di cantiere, vediamo le principali novità.


Ance, Alleanza delle cooperative (LegaCoop, Confcooperative, Agci) e Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil hanno siglato il nuovo contratto collettivo nazionale dei lavoratori dell’edilizia. Punti cardine del nuovo contratto – si legge in una nota dell’Ance – “sono qualità, formazione e sicurezza grazie anche al contributo concreto del sistema bilaterale che e pronto a investire sulla professionalità dei lavoratori e sulla qualificazione delle imprese. Grande attenzione, inoltre, e rivolta a favorire l‘ingresso dei giovani nel settore per i quali sono previsti premi e incentivi. Associazioni datoriali e sindacali hanno condiviso inoltre la necessità di portare avanti un impegno comune a sostegno di tutto il settore nella realizzazione delle opere del Pnrr e per affrontare in modo unanime urgenze quali l’aumento dei prezzi e le conseguenze su lavoratori e imprese”.


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Contratto collettivo nazionale edilizia: retribuzioni e aumenti salariali

Il nuovo contratto si applica dal 1° marzo 2022 (ai nuovi rapporti di lavoro ed a quelli già instaurati a tale data) fino al 30 giugno 2024. Previsto un aumento salariale minimo di 92 euro per l’operaio comune), 107,6 euro per l’operaio qualificato e 119,6 euro per l’operaio specializzato. Per “Premio di ingresso nel settore” di 100 euro per i giovani impiegati edili con meno di 29 anni, dopo 12 mesi nella stessa impresa.

Orari di lavoro

Per le grandi opere pubbliche e quelle private di particolare significato, si potrà ricorrere a lavorazioni a ciclo continuo (h24 e 7/7) solo con un minimo di 4 squadre su turni di massimo 8 ore e previa contrattazione collettiva.

Formazione e sicurezza

In tutta Italia, dal 1° ottobre 2022, è previsto un contributo minimo all’1% per gli enti unificati di formazione e sicurezza (ripartito al 50%); si istituisce inoltre l’Anagrafe RLS di tutte le aziende, si riduce a tre anni l’obbligo di ripetere la formazione per tutti i lavoratori e istituiscono ulteriori 16 ore obbligatorie per gli impiegati tecnici che entrano per la prima volta in cantiere.
Partecipazione a corsi di formazione da un catalogo nazionale (CFN) offerto dalle Scuole Edili/Enti unificati anche su green building e bioedilizia, con versamento aggiuntivo dello 0,20% sul monte salari, a partire dal 1° ottobre 2022. La qualificazione professionale del singolo lavoratore sarà certificato attraverso la Carta d’identità Professionale Edile (CIPE).

Contratto collettivo nazionale edilizia: Patto di Cantiere

Il Patto di Cantiere registra presso le Casse edili tutte le imprese che vi entrano, verificando la corrispondenza tra attività svolte e contratto applicato e la possibilità di formazione specifica a prezzi calmierati per quelle che applicano contratti diversi. La contrattazione di anticipo sarà estesa a tutte le opere pubbliche superiori a 50 milioni di euro.

Il verbale di accordo è disponibile in free download qui di seguito.



Fonte: teknoring