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Cessione del credito: come comunicarla per edifici con unico proprietario


L’Agenzia delle Entrate spiega quali sono le procedure e i dati da inserire per ottenere il Superbonus.


Quali procedure deve seguire l’unico proprietario di un edificio, composto da più unità immobiliari, che dopo aver realizzato degli interventi agevolabili con il Superbonus, sceglie la cessione del credito?

La risposta arriva con una faq dell’Agenzia delle Entrate e parte dal presupposto che gli edifici composti da un numero massimo di 4 unità immobiliari, appartenenti ad un unico proprietario, seguono le stesse regole dei condomìni.



Cessione del credito, cosa indicare nella comunicazione

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che, per ciascuna tipologia di intervento, la comunicazione deve essere compilata con le stesse modalità previste per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali.
In particolare:

1. nel frontespizio devono essere indicati:
- nel campo Condominio Minimo, il valore ‘2’ (condominio minimo senza amministratore di condominio);
- nel campo “Codice fiscale dell’amministratore di condominio o del condomino incaricato”, il codice fiscale del proprietario.

2. Nel quadro A, nel campo “N. unità presenti nel condominio”, deve essere riportato il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

3. Nel quadro B vanno indicati i dati catastali di tutte le unità immobiliari che compongono l’edificio.

4. Nel quadro C deve essere compilata la “Sezione II - SOGGETTI BENEFICIARI”, ripetendo nelle varie righe il codice fiscale del proprietario per ciascuna delle unità immobiliari indicate nel quadro B.

Superbonus negli edifici fino a 4 unità immobiliari

Dal momento che gli edifici fino a 4 unità immobiliari, appartenenti ad un unico proprietario, seguono le stesse regole dei condomìni, il Superbonus per gli interventi realizzati su questi immobili scade il 31 dicembre 2025 con aliquote via via decrescenti.

Il Superbonus avrà:

- un’aliquota del 110% fino al 31 dicembre 2023;
- un’aliquota del 70% fino al 31 dicembre 2024;
- un’aliquota del 65% fino al 31 dicembre 2025.

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fonte: edilportale