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Cessione del credito bonus in edilizia: arriva lo stop


Fondazione Inarcassa denuncia il blocco della cessione del credito da parte della Banca Popolare di Sondrio: l’effetto domino è dietro l’angolo.


C’è un problema importante sul fronte dei bonus in edilizia. Ed è il blocco dei plafond disponibili per la cessione del credito da parte delle banche. Al momento, da Poste Italiane non ci sono segnalazioni di blocchi. Ma una prima denuncia, diretta, arriva da Fondazione Inarcassa, con le parole di fuoco del suo presidente, Franco Fietta.


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Cessione del credito, il blocco della Banca Popolare di Sondrio

“Come era prevedibile, aver limitato – da parte del governo – la cessione del credito alle banche, alle assicurazioni e agli istituti finanziari, ha esaurito velocemente i plafond disponibili. Dopo appena cinque giorni – ricorda in una nota Franco Fietta – dall’aggiornamento della Convenzione tra Fondazione Inarcassa e la Banca Popolare di Sondrio per l’acquisto dei crediti di imposta, l’istituto di credito ci ha comunicato l’interruzione del servizio, fino a nuove disposizioni.

Siamo certi che anche i cassetti fiscali degli altri istituti bancari siano esauriti o si stiano velocemente esaurendo, per un evidente effetto domino. Del resto, nell’audizione parlamentare del mese scorso, la Fondazione Inarcassa ha chiaramente proposto di riaprire la cessione dei crediti d’imposta al mondo degli istituti bancari controllati da Banca d’Italia consentendo la cessione anche a terzi, al fine di allargare il mercato. Questo avrebbe consentito di dare maggiore respiro ai professionisti ed alle imprese che hanno i cassetti pieni di crediti fiscali, ma non hanno liquidità sufficiente per onorare gli impegni finanziari già assunti verso dipendenti e fornitori. Il governo deve prendere atto che la modifica al meccanismo di cessione del credito del Sostegni-Ter introdotta dal Decreto-legge correttivo del 25 febbraio 2022, n. 13, non sta funzionando ed intervenire con la massima urgenza”.

Non è bastato quindi, secondo Inarcassa, il decreto legge antifrode varato dal Governo dopo il Sostegni-Ter. Un correttivo troppo blando, per un sistema che ha messo in evidenza una serie di criticità. Ed ora il blocco è reale.


Fonte: teknoring