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Ecco gli Istituti che hanno sospeso la cessione del credito dei bonus edilizi


Poste Italiane, Cdp e Banco Bpm hanno scelto di sospendere i servizi di cessione dei crediti, dopo lo stop alle cessioni del credito multiple stabilito dal Sostegni ter.


Arrivano i primi, inevitabili, effetti dello stop alla cessione dei crediti multipla. La Cassa Depositi e Prestiti è stata la prima ad annunciare che entro il 7 febbraio avrebbe chiuso il servizio Bonus Edilizi, uno dei tre prodotti dedicati alle imprese, inerente la cessione crediti. E non è l’unica che sta andando in questa direzione. Negli scorsi giorni hanno infatti scelto di seguire questa linea anche Poste Italiane, che ha momentaneamente sospeso il servizio, e Banco Bpm.

Una decisione per certi versi attesa ma che rischia di provocare un vero e proprio terremoto nelle filiere di erogazione delle cessioni crediti. Con possibili conseguenze su tutte le attività connesse al Superbonus.


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La stretta del Sostegni ter

Il Decreto Sostegni ter, entrato in vigore lo scorso 27 gennaio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale come D.L. n. 4/2022, lo ricordiamo, sancisce infatti lo stop alla cessione dei crediti multipla.

L’articolo 26 del decreto stabilisce che il credito d’imposta maturato a fronte di lavori relativi ai bonus casa ordinari e al Superbonus 110, potrà essere ceduto una sola volta.

I beneficiari della detrazione potranno quindi continuare a cedere il credito ad altri soggetti, ma questi non potranno cederlo a loro volta.

Mentre, per quanto riguarda lo sconto in fattura, “I soggetti che sostengono, negli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024 spese per gli interventi possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, cedibile dai medesimi ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione.”

Stop cessione dei crediti multiple

Il fornitore che ha effettuato i lavori avrà quindi una sola possibilità di cessione del credito ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. Resta possibile cedere il credito anche ad altri soggetti, i quali però dovranno verificare di avere adeguata capienza fiscale per utilizzare la somma maturata.

Un periodo transitorio

Per i beneficiari di tutti i bonus che abbiano stipulato contratti di cessione del credito o sconto in fattura fino alla data del 7 febbraio 2022, è stato previsto un periodo transitorio, durante il quale, per i crediti già oggetto di cessione del credito, è consentita un’ulteriore possibilità di cessione ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.


Fonte: teknoring