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Un 2021 in segno negativo per il mercato pubblico della progettazione


Dati Oice: bandi di progettazione in calo del 13,4%. Il Decreto Semplificazioni PNRR ha bloccato la crescita registrata nei primi sei mesi.


Dati Oice sul mercato pubblico progettazione 2021: l’anno chiude con il segno meno

Segno negativo per il mercato pubblico della progettazione. Da gennaio a dicembre 2021 sono stati pubblicati 3.315 bandi con un valore di 904,7 milioni di euro, +1% in numero ma -13,4% in valore sul 2020. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Oice-Informatel. Un risultato inaspettato, visto che i primi sei mesi si erano chiusi con il valore a +20,5% sul 2020. Nel secondo semestre, invece, ecco il tracollo, con un calo del 35,5%.

Particolarmente indigesto lo scorso mese di dicembre: le gare di progettazione sono state 259, per un valore di 98 milioni, che rispetto allo stesso periodo del 2020 significano un calo del 38,6% in numero e del 70,5% in valore. Numeri migliori rispetto al precedente mese di novembre: +70,4% in numero e +329,5% in valore. Altro dato preoccupante: gli accordi quadro per servizi di progettazione di dicembre sono stati solo 5 per un valore di 4,8 milioni di euro. Sul computo del totale, hanno raccolto l’1,9% del numero dei bandi e il 4,9% del valore.

Oice: accordi quadro e gare europee

Accordi quadro in picchiata, dunque. Nel 2021 sono stati pubblicati 116 bandi per un valore di 284,7 milioni di euro, -33,3% in numero e -34,17% in valore sul 2020. Una diminuzione che, fa sapere Oice, dipende dalla “mancata pubblicazione di bandi da parte di ASPI – Autostrade per l’Italia, che nel 2020 aveva pubblicato 27 bandi per un importo della progettazione di 170,7 milioni di euro”.

Oltre alla riduzione degli accordi quadro ANAS, che nei soli mesi di luglio e dicembre 2020, aveva emesso ben 40 accordi per 184 milioni di euro di progettazione. Nel 2021 il numero è sceso a 4, per un valore di 3 milioni di euro. Altro capitolo, le gare pubblicate sulla gazzetta europea: sono state 77 (166 a dicembre 2020) con un valore di 83,0 milioni di euro (309,3 milioni di euro a dicembre 2020). In 22 di queste, per un valore di 5,3 milioni di euro, si è scelto il massimo ribasso come criterio di aggiudicazione.

Mercato pubblico progettazione 2021: servizi di architettura e ingegneria

Anche il mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria non gode di buona salute. Lo scorso dicembre le gare sono state 488, con un valore di 251,8 milioni di euro. Il confronto con dicembre 2020 vede il numero calare del 27,7% e il valore del 43,1%. Gli accordi quadro pubblicati a dicembre sono stati 48 per 42,1 milioni di euro. In forte calo i dati del 2021 sul 2020: rilevate in totale 5.927 gare per un valore di 2.133,8 milioni di euro, con una diminuzione del 7,9% nel numero e dell’11,6% nel valore.

Da notare che i bandi sotto soglia (-11,9% nel numero ma +2,4% nel valore) hanno ancora un valore positivo. Quelli sopra soglia crescono nel numero, +4,8%, ma hanno un calo a due cifre nel valore: -15,2%. In tutto il 2021 gli accordi quadro per tutti i servizi di architettura e ingegneria sono stati solo 367 per un valore di 654,1 milioni. Il 9,8% del numero dei bandi e il 16,7% del valore totale, con un incremento del 13,9% in numero ma un calo del 18% in valore sul 2020.

Appalti integrati

Nel 2021 le gare rilevate per appalti integrati sono state 544, di cui 538 con valore noto per 11.307,2 milioni di euro di lavori, con un incremento del 6,5% in numero e del 17,9% in valore sul 2020. I bandi per appalti integrati rilevati nel mese di dicembre sono stati 49, con valore complessivo dei lavori di 4.002,7 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 77,6 milioni di euro.

Rispetto al mese di dicembre 2020, il numero è calato del 15,5 mentre il valore è salito del 590,3%. Il valore raggiunto nel mese di dicembre rappresenta il massimo nelle serie storica rilevata dall’Osservatorio. Un exploit dovuto a 8 gare per 3.249,6 milioni di euro dei RFI, Rete Ferroviaria Italiana, 4 delle quali per accordi quadro nell’ambito del PNRR per 2.774 milioni di euro e 4 gare per progettazione ed esecuzione di lavori per 475,6 milioni di euro.

Mercato pubblico progettazione 2021: gare e PNRR

Un mercato pubblico della progettazione in crisi, dunque. I motivi? Per Gabriele Scicolone, presidente di Oicemolto dipende “dall’entrata in vigore del decreto 77/21 che ha di fatto sommerso la metà del mercato”. E ancora: “Occorre riflettere in chiave di riforma del codice appalti per assicurare un giusto equilibrio fra snellimento delle procedure e trasparenza. Il PNRR non può essere la scusa per insistere all’infinito sull’ampliamento degli affidamenti diretti”.

Un dato di fatto è evidente, secondo Scicolone: “Le norme semplificatorie stanno dando frutti – infatti sono solo 80 le gare di rilievo legate a risorse del Next generation UE – ma siamo certi che così si garantisce la qualità della progettazione? Molto bene l’avvio da parte di Anac del fascicolo virtuale dell’operatore economico, ma bisogna fare ancora di più per eliminare oneri amministrativi inutili”. Ma soprattutto “riequilibrare il rapporto contrattuale fra stazione appaltante e operatori economici”.


Fonte: teknoring