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Inviata a Bruxelles la richiesta per il pagamento della rata PNRR 2021


Il nostro Paese ha raggiunto tutti i 51 obiettivi fissati per l’anno appena concluso. La tranche ha un valore complessivo di 24,9 miliardi.


Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato alla Commissione Europea la richiesta per il pagamento della prima rata dei fondi PNRR 2021. Un atto “dovuto”, dopo che l’Italia ha conseguito, nei tempi previsti, i 51 traguardi e obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il 2021. La prima rata, che segue l’erogazione di agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro. Una parte di contributi a fondo perduto è pari a 11,5 miliardi e una di prestiti a 12,6 miliardi. L’erogazione delle risorse avverrà nei prossimi mesi. Il PNRR prevede 134 investimenti (235 se si conteggiano i sub-investimenti) e 63 riforme, per un totale di 191,5 miliardi di euro di fondi. A questi stanziamenti si aggiungono le risorse dei fondi europei React-EU e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), per un totale di circa 235 miliardi di euro.

Il PNRR: obiettivi e missioni

Nel corso della presentazione della prima Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, il Governo ha dato conto dell’utilizzo delle risorse del programma Next Generation EU. Elencando i risultati raggiunti nel 2021 e illustrando le eventuali misure necessarie per accelerare l’avanzamento dei progetti. Come ha ribadito il Premier Mario Draghi, l’Italia ha rispettato “l’impegno a conseguire tutti i primi 51 obiettivi” entro la fine del 2021. Il Piano si compone di 6 Missioni e 16 Componenti, che si articolano intorno a tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Vi sono poi tre priorità trasversali:
  • parità di genere;
  • miglioramento delle competenze, della capacità e delle prospettive occupazionali dei giovani;
  • riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno.

Fondi PNRR 2021: gli interventi attuati

Gli interventi attuati nel corso del 2021 hanno riguardato numerosi traguardi e obiettivi in diversi settori. Tra questi:
  • disuguaglianze e fragilità (Legge quadro sulla disabilità; misure sulle zone economiche speciali; Fondo per l’imprenditoria femminile; Piano operativo per il sostegno alle persone vulnerabili);
  • lavoro (Programma nazionale Garanzia di occupabilità dei lavoratori; Piano nazionale Nuove Competenze);
  • salute (riorganizzazione delle strutture sanitarie per l’emergenza pandemica, con l’incremento del numero di posti letto di terapia intensiva e semi intensiva);
  • giustizia (leggi delega di riforma del processo civile e penale, riforma in materia di crisi d’impresa, potenziamento delle piante organiche);
  • ambiente e mobilità sostenibile (autobus elettrici, servizi idrici integrati, gas rinnovabile, prevenzione del dissesto idrogeologico, rafforzamento di ecobonus e Sismabonus).

Università, imprese e PA

Tra gli altri interventi portati a termine:

  • università, ricerca e innovazione (riforme del sistema di istruzione terziaria, impulso alla ricerca applicata, alloggi per studenti universitari, aumento di importo e beneficiari delle borse di studio);
  • mondo produttivo (Piano Transizione 4.0; bandi per progetti d’interesse europeo su microelettronica, idrogeno e cloud; competitività delle imprese turistiche; sostegno all’internazionalizzazione; sportello unico doganale);
  • bilancio pubblico, controllo della spesa e amministrazione finanziaria (rafforzamento del ruolo del MEF nel processo di spending review; semplificazione e revisione delle procedure per gli appalti; contrasto all’evasione fiscale);
  • rafforzamento della macchina amministrativa finalizzata alla buona gestione del PNRR.

Fondi PNRR 2021: gli Operational Arrangements

Nel frattempo, il Commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, ha siglato gli Operational Arrangements (OA) relativi al PNRR dell’Italia. Si tratta degli atti formali con i quali sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica (validi fino al 2026) relativi al conseguimento di tutti i traguardi e gli obiettivi necessari per il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell’Italia. Gli Operational Arrangements, che sono già stati firmati anche dalla Francia dalla Spagna e dalla Grecia per i relativi Piani, costituiscono un passaggio necessario per la presentazione della prima domanda di pagamento alla Commissione europea.

Fonte: teknoring