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Pubblicati gli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione


Gli appaltatori devono presentare alla stazione appaltante le istanze di compensazione per le variazioni in aumento entro l’8 dicembre.


Caro materiali da costruzione, ecco il decreto con le variazioni per poter procedere alle compensazioni

Il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili (Mims) ha emanato il decreto 11 novembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.279 del 23 novembre 2021, recante “Rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi“.

Nell’allegato 1, sono indicati:

  •  i prezzi medi, per l’anno 2020, relativi ai materiali da costruzione più significativi;

  •  le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8%, dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021,rispetto ai prezzi medi rilevati con riferimento all’anno 2020.
Nell’allegato 2 sono indicati i prezzi medi dei materiali da costruzione più significativi per ciascuno degli anni 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011,2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, nonché le relative variazioni percentuali verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021.

Caro materiali da costruzione, acciaio a peso d’oro

La maggiore variazione di prezzo riguarda l’acciaio, con un aumento che supera il 40%, con punte del 59,37% e de 76,43%,  rispettivamente,  per le lamiere in acciaio di qualsiasi spessore lisce, piane e striate e per i nastri in acciaio per manufatti o barriere stradali. Forti aumenti anche per il costo del legno e del rame.

Entro quindici giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto, gli appaltatori devono presentare alla stazione appaltante le istanze di compensazione per le variazioni in aumento, a pena di decadenza, per poter usufruire delle compensazioni del Fondo per l’adeguamento dei prezzi, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, secondo le disposizioni del decreto Mims del 30 settembre 2021.

La compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021 le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi rilevate con riferimento alla data dell’offerta, eccedenti l’8 per cento se riferite esclusivamente all’anno 2021 ed eccedenti il 10 per cento complessivo se riferite a più anni.

Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, decreto 11 novembre 2021


Fonte: teknoring