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PNRR: partita la richiesta per la terza rata di 21,8 miliardi


Richiesti 21,8 miliardi di euro in seguito al raggiungimento, al 31.12.2022, di 55 obiettivi PNRR: entro marzo 2023 bisogna raggiungerne altri 12.


Con il raggiungimento al 31 dicembre 2022 dei 55 traguardi-obiettivi PNRR per il secondo semestre 2022 il ministro  per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto ha inviato alla Commissione Ue la richiesta di pagamento della terza rata di 21.839.080.460 euro (comprensiva della quota di anticipazione del 13% ricevuta ad agosto 2021 pari a 2.839.080.460 di euro).

L’erogazione dell’importo dovuto, pari a 19 miliardi di euro, avverrà, da parte della Commissione nei prossimi mesi, al termine dell’iter di valutazione previsto dalle procedure europee, in linea con quanto già fatto con le precedenti richieste.



Obiettivi a breve termine fronte PNRR

Entro marzo 2023 l’Italia deve centrare non solo l’obiettivo della avvenuta approvazione del nuovo codice degli appalti ma anche attuare le misure a prova di intelligenza artificiale per stanare gli evasori, per tagliare i tempi per i pagamenti dei debiti della Pa, e i progetti per l’inclusione dello sport: sono 12 gli obiettivi da centrare entro la fine di marzo.

Gli obiettivi raggiunti sono, secondo il  ministro Raffaele Fitto “frutto di un importante lavoro di squadra impostato anche sulla base di un dialogo costruttivo attivato a livello politico con la Commissione europea che ha consentito, tra l’altro, il superamento di alcune criticità connesse al raggiungimento di qualche obiettivo. 

Per riuscirci è stato cruciale ridare centralità alla Cabina di Regia, luogo di coordinamento e impulso, come voluto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Nel mese di gennaio trasmetteremo al Parlamento, . ha ricordato Fitto – come previsto dalla normativa, la relazione semestrale sull’attuazione del PNRR”.

I risultati del Governo Meloni

Alla data di insediamento del Governo Meloni sui 55 obiettivi da raggiungere entro il 31 dicembre 2022 ne risultavano conseguiti 25.

In poco più di 60 giorni sono stati adottati:

  • 2 decreti legislativi (adottati i pareri delle Camere e della Conferenza Stato-Regioni e Unificata)
  • 12 decreti ministeriali
  • 3 interventi normativi in Legge di Bilancio

L’azione di impulso e coordinamento ha consentito di:

  • Istituire e rendere operativa l’agenzia Cybersecurity
  • Completare il Polo Strategico Nazionale destinato ad ospitare i dati e i servizi strategici di PA centrali, locali e strutture sanitarie (transizione digitale)
  • Adottare gli atti attuativi della riforma dei servizi idrici
  • Costituire e rendere operativa la società 3I (INPS, INAIL e ISTAT)
  • Completare l’approvazione della riforma dei servizi pubblici locali
  • Ridurre gli oneri di sistema impropri dalle bollette energetiche
  • Completare la riforma della scuola
  • Convocare 2 riunioni della Conferenza Stato-Regioni e Unificata per acquisire tutti i pareri necessari all’adozione degli atti e dei decreti
  • Adottare in Consiglio del Ministri il nuovo Codice dei Contratti pubblici
  • Completare tutti gli adempimenti connessi alla riforma dell’amministrazione fiscale
  • Adottare il Piano nazionale e una road map attuativa per la lotta al lavoro sommerso.

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fonte: teknoring