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Dal terremoto del 2016 danni per 26,5 miliardi di euro


Presentato il Rapporto 2022 sulla ricostruzione post-sisma in Centro Italia. Imprese e tecnici tornano a dedicarsi ai cantieri.


Nel documento pubblicato a 6 anni dal drammatico terremoto in Centro Italia, una serie di dati: 10 mila cantieri dell’edilizia privata, 365 opere terminate ed altre 315 oggi in fase di cantiere.


In concomitanza con il sesto anniversario del terremoto che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto 2016, il Commissario Straordinario per la ricostruzione post-sisma Giovanni Legnini ha presentato il rapporto La Ricostruzione Post-Sisma in Italia a Giugno 2022.

Diffuso, per la prima volta, un quadro completo dei danni: 26.5 miliardi di euro.

Amatrice risulta il comune maggiormente colpito: oltre 1.3 miliardi di euro di danni.

Camerino ha fatto registrare 1.2 miliardi di danni; Norcia 1.1 miliardi.

Il terremoto del 24 agosto 2016 – parte di uno sciame sismico durato mesi – ha interessato principalmente l’alta valle del Fiume Tronto.

Il documento segnala, sul versante positivo, come la ricostruzione sia entrata in una fase matura, dopo le difficoltà iniziali.

Mette a sistema lo stato di avanzamento della ricostruzione privata, di quella pubblica e della riparazione di edifici di culto e monumenti.

Le risorse garantite da NextAppennino –  il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma – ammontano a 1 miliardo e 780 milioni. 700 milioni, sotto forma di incentivi ai nuovi investimenti delle imprese, potranno rappresentare un ulteriore volano alla crescita e allo sviluppo dell’Appennino Centrale.

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La Ricostruzione Post-Sisma, dati principali del rapporto

Interventi pubblici

  • Nel giro di un anno, considerando anche i lavori sulle chiese, il numero dei cantieri pubblici chiusi è salito da 151 a 365.
  • Quello dei cantieri aperti, 316, è raddoppiato, ed è destinato a crescere sensibilmente entro la fine del 2022.
  • Entro dicembre saranno avviati 525 interventi previsti da NextAppennino.
  • La spesa effettiva, grazie anche alle procedure veloci delle ordinanze speciali per i comuni più colpiti, è arrivata a luglio a 768 milioni di euro, rispetto ai 559 di fine 2021 e ai 265 milioni di fine 2020.

Interventi privati

  • I cantieri privati completati sono 7.256, con la riconsegna alle famiglie di 16.520 singole unità immobiliari, il 92% di tipo residenziale e l’8% a carattere produttivo.
  • cantieri autorizzati a oggi sono circa 7.000.
  • Si registravano, a fine giugno scorso, 22.700 richieste di contributo per 7,6 miliardi di euro; delle quali 14.234 approvate, con 4,3 miliardi di contributi concessi.
  • Negli ultimi due anni le richieste sono raddoppiate e i contributi concessi triplicati.

Prospettive

  • Si attendono altre 28 mila richieste di contributo da parte di privati.
  • Occorre realizzare 4.300 interventi pubblici e impostarne quasi altri 2 mila nuovi.
Due importanti passi avanti per rendere più efficiente e veloce il processo arriveranno dal Testo Unico della Ricostruzione Privata, atteso a ottobre, e dalla nuova piattaforma telematica per la gestione delle pratiche, che da gennaio 2023 sostituirà quella attuale, ormai obsoleta.


Il commento del Commissario Straordinario

Risultati che solo un difficilissimo contesto esterno, segnato dalla pandemia, dall’esplosione dei prezzi, dalla saturazione del mercato edilizio, dalle conseguenze della guerra, ha impedito fossero ancora più consistenti”.

Il rapporto La Ricostruzione Post-Sisma in Italia a Giugno 2022 è disponibile qui di seguito in free download. >>


fonte: ufficio stampa sisma2016.gov.it / teknoring


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