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Tutte le misure per la Pubblica Amministrazione contenute nel PNRR 2


PNRR 2: il provvedimento prevede misure ad hoc per concorsi, formazione e mobilità dei dipendenti.


Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 13 aprile, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In particolare, il decreto PNRR 2 infonde una decisa accelerata per raggiungere le milestone e i target di giugno 2022. Fari puntati sulla riforma del pubblico impiego, che potrà beneficiare di una serie di misure ad hoc per concorsi, formazione e mobilità dei dipendenti. Come ha sottolineato il ministro Brunetta, ecco l’introduzione “dell’obbligo di accedere al portale inPA per tutte le procedure di selezione, in prima battuta per le amministrazioni centrali”.

Oltre al rafforzamento di Formez PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. “Dopo la prima rata da 21 miliardi di euro versata dalla Commissione europea all’Italia, avanti con per ottenere la prossima, da 24,1 miliardi: progetti e investimenti per costruire il futuro”. Ecco i principali provvedimenti varati per la PA.

PNRR 2: l’accesso ai concorsi

Dal 1° luglio 2022 l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche sarà possibile esclusivamente registrandosi al portale inPA.gov.it. Prevista, inoltre, la semplificazione procedurale dei concorsi e la redazione di norme specifiche per ampliare l’uso di inPA anche per individuare le commissioni esaminatrici dei concorsi.

Oltre al conferimento di incarichi per il PNRR e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv). Altra misura: per raggiungere milestone e target del PNRR, oltre al traguardo M1C1-58 con scadenza a giugno 2023, sarà adottato un Dpr entro il 31 dicembre 2022. Su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione. L’obiettivo è operare una revisione organica del Dpr 487/1994 sui concorsi pubblici.

Assessment e parità di genere

Novità anche per i concorsi riservati al personale non dirigenziale. Il procedimento prevederà l’espletamento di almeno una prova scritta e sempre di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Come già stabilito per i dirigenti, approvata l’introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment). Per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze, saranno valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.

Per un’effettiva applicazione al principio della parità di genere nell’accesso, nelle progressioni di carriera e nel conferimento degli incarichi apicali, le amministrazioni potranno prevedere nei bandi misure che attribuiscono vantaggi specifici al genere meno rappresentato. I criteri di discriminazione positiva devono essere “proporzionati allo scopo da perseguire”. Ma non solo: andranno adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.

Mobilità orizzontale

Mobilità orizzontale: partirà una complessa revisione del quadro normativo. Tra i punti salienti, la creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente contenente gli avvisi per tutti i posti disponibili nelle amministrazioni centrali e locali. Informazioni che saranno inserite in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA. Allo studio, inoltre, restrizioni significative nei confronti di mezzi alternativi di mobilità (come “comandi” e “distacchi”).

L’obiettivo è renderli strumenti eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo. Introdotte nuove disposizioni per il personale impiegato in organismi internazionali o dell’Unione europea. Previste ulteriori misure per l’attuazione degli interventi del PNRR. A cominciare dall’utilizzo dei 48 milioni di euro non impegnati dal finanziamento del progetto dei 1.000 esperti per la semplificazione. Nel programma anche interventi per il conferimento di incarichi professionali a esperti tramite il portale inPA.

PNRR 2: Formez PA e SNA

Impegno per superare l’emergenza formativa digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della Pubblica amministrazione. In tal senso, assegnato a Formez PA un contributo di 60 milioni di euro, finanziato con un’anticipazione di spesa del ministero dell’Economia. Rafforzata con misure specifiche anche la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), con particolare riguardo alle risorse umane, finanziarie e organizzative. Inail, Inps e Istat daranno vita ad una società a capitale interamente pubblico. Finalizzata allo sviluppo, manutenzione e gestione di soluzioni software e di servizi informatici. Il decreto prevede anche l’aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (Dpr 62/2013) introducendo, in particolare, una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della Pa. Stabilito, inoltre, lo svolgimento di un ciclo di formazione sui temi dell’etica pubblica e del comportamento etico per i neoassunti.



Fonte: teknoring