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Proroga per la rigenerazione urbana dei Comuni sotto i 15.000 abitanti.


Il decreto Sostegni-ter concede un mese di tempo in più per la partecipazione al bando da 300 milioni di euro.


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I Comuni sotto i 15.000 abitanti che intendono partecipare al bando da 300 milioni di euro per la rigenerazione urbana hanno un mese di tempo in più per candidare i progetti.

Il Senato ha introdotto nella legge di conversione del decreto Sostegni-ter la proroga dal 31 marzo al 30 aprile 2022 della scadenza per le candidature.

Il bando è quello finanziato dalla Legge di Bilancio 2022 per progetti di rigenerazione urbana, riduzione della marginalizzazione e del degrado sociale e miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, presentati da:


- i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro. La domanda dovrà essere presentata dal comune capofila;

- i Comuni non beneficiari delle risorse attribuite con il DM 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dal DM 30 dicembre 2021, e cioè:
a) 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
b) 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
c) 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.


La piattaforma per la presentazione delle richieste, disciplinata dal DM 21 febbraio 2022 del Ministero dell’Interno, è aperta dal 23 febbraio scorso.

Le richieste di contributo devono riguardare singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici relativi a:
- manutenzione per riuso e rifunzionalizzazione di aree e di strutture edilizie  pubbliche;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale;
- mobilità sostenibile.

Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, assegnerà icontributi ai Comuni entro il 30 giugno 2022.

Qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili, la graduatoria sarà compilata sulla base dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) (nel caso di forme associate sarà calcolata la media semplice dell’IVSM) e assicurando che le risorse siano destinate alle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna in misura almeno proporzionale alla popolazione residente, al fine di ridurre i divari territoriali esistenti in materia di investimento pubblico.

I Comuni beneficiari dei contributi dovranno, pena la revoca, affidare i lavori entro 15 mesi per le opere fino a 2.500.000 euro ed entro 20 mesi per le opere oltre 2.500.000 euro.

Fonte: Edilportale