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Emergenza casa: dalle città una proposta unitaria per il Governo


Riqualificazione urbana, case popolari e scorrimento delle graduatorie Pinqua tra le azioni chieste dai grandi Comuni.


Riqualificazione urbana senza consumo di suolo, investimenti in edilizia residenziale pubblica, scorrimento delle graduatorie Pinqua, assegnazione ai Comuni di immobili inutilizzati, una legge nazionale sulle locazioni brevi.

E ancora: fiscalità agevolata per i privati che mettono a disposizione immobili per fronteggiare l’emergenza abitativa e rifinanziamento pluriennale dei fondi affitti e morosità incolpevole.

Sono questi i punti principali evidenziati dagli Assessori alla casa delle città riuniti ieri dall’Anci in video conferenza per fare il punto sull’emergenza abitativa.

La riunione – spiegano – è il primo passo di un percorso che porterà alla stesura di un documento unitario che verrà presentato in conferenza stampa nei prossimi giorni, per essere poi portato all’attenzione del Governo.

Nel dettaglio, le proposte avanzate sono:

– il rifinanziamento pluriennale dei fondi affitti e morosità incolpevole;
– investimenti sulle case popolari;
– lo scorrimento delle graduatorie Pinqua per la rigenerazione urbana;
– interventi di riqualificazione urbana senza altro consumo di suolo;
– l’assegnazione ai Comuni di immobili inutilizzati;
– una legge quadro nazionale sulle locazioni brevi;
– una fiscalità agevolata per i privati che mettono a disposizione immobili per fronteggiare le esigenze abitative dei residenti.



Le proposte ampliano l’elenco di quelle già avanzate poco più di un mese fa, quando gli assessori alla Casa di 11 città italiane chiedevano:

– una legge quadro sull’edilizia pubblica e sociale;
– la restituzione gratuita ai Comuni degli immobili statali inutilizzati per utilizzo abitativo;
– il rifinanziamento dei fondi Locazione e Morosi Incolpevoli;
– una legge di regolamentazione per governare gli impatti degli affitti brevi turistici;
– una misura nazionale che riconosca strutturalmente l’emergenza abitativa e come fragilità cui dedicare interventi e risorse.

All’incontro di ieri, presieduto dal segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra e dal Vice segretario generale Stefania Dota, si sono collegati oltre 40 assessori, con gli interventi dei rappresentanti di Roma, Milano, Napoli, Palermo, Firenze, Bergamo, Bologna, Venezia, Padova, Cagliari, Messina e Lodi.

Gli assessori hanno ribadito la necessità, non più rinviabile, di investire in un diritto costituzionalmente garantito come la casa, nel rispetto della dignità umana e delle disuguaglianze che, soprattutto nei grandi centri, si sostanziano proprio nell’emergenza abitativa. È stato quindi concordato l’avvio nelle prossime ore di un tavolo tecnico per entrare nel merito di una Piattaforma di proposte concrete al Governo sul tema.

fonte: edilportale