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Nuovi limiti alla cessione del credito: a rischio la ripresa dell’edilizia.


Le perplessità di operatori e istituzioni sui nuovi limiti alla cessione del credito. Il Servizio di Bilancio del Senato chiede di rivalutare il provvedimento.


Il Sostegni ter pone dei forti limiti alla cessione del credito. Anche il Senato chiede un dietrofront.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo modello da utilizzare per comunicare le opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi. In seguito alle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021) e dal decreto Sostegni Ter (Dl n. 4/2022), la cessione del credito sarà limitata ad un passaggio. Sempre che non intervengano decreti correttivi, ventilati nelle ultime ore da più parti. A partire dal 4 febbraio 2022, il nuovo modello sarà utilizzato per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10 mila euro e per i lavori in edilizia libera, senza necessità del visto di conformità. Inoltre, con una Faq aggiornata, l’Agenzia rende noto che ci sono 10 giorni in più per trasmettere la comunicazione di cessione per i crediti interessati dalla disciplina transitoria prevista dal decreto Sostegni-ter. Quindi, fino al 16 febbraio.


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Limiti alla cessione del credito: la legge

L’articolo 28 del decreto Sostegni Ter (decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4) permette, dal 27 gennaio 2022, di effettuare una sola cessione per il Superbonus e gli altri bonus cedibili, senza possibilità di ulteriori cessioni “a catena”. È previsto, tuttavia, un periodo transitorio, prorogato dall’iniziale 7 al 16 febbraio, per gli interventi oggetto di sconto in fattura o cessione del credito, di una ulteriore e sola cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Tutto ciò a patto che, entro il 16 febbraio, sia stata trasmessa la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, per le opzioni relative agli interventi agevolabili per gli anni 2020, 2021 e 2022. Un termine che, tra incertezze, perplessità e promesse di modifica, è praticamente già arrivato. Con gli operatori sempre più perplessi e disorientati.

Decreto Sostegni Ter

Con il Decreto Sostegni Ter è ancora possibile esercitare la cessione del credito. Ma con limitazioni evidenti:

  • per lo sconto sul corrispettivo anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi, il credito di imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, ma senza facoltà di successiva cessione;
  • per la cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, non è possibile un’ulteriore cessione.

Il modello aggiornato dell’Agenzia delle Entrate, insieme alle istruzioni e alle specifiche tecniche, tiene conto delle novità introdotte per gli interventi oggetto di opzione e sull’obbligo di apporre il visto di conformità alla comunicazione. Inoltre, il modello è stato adeguato per gestire tutte le fattispecie di cessione delle rate residue di detrazione non fruite, in relazione agli interventi sulle parti comuni degli edifici.

I dubbi del Senato

Difetti, polemiche e perplessità sul limite alla cessione del credito arrivano non solo dagli operatori. Ma anche dal Servizio del Bilancio del Senato, dove il Decreto Sostegni ter è approdato per la conversione in legge. In una nota informativa, il Servizio del Bilancio sostiene che la disposizione potrebbe costituire una misura efficace per il contrasto alle frodi nel settore. Tuttavia, “la restrizione introdotta appare suscettibile di ridurre in modo significativo le concrete possibilità di accesso al finanziamento degli interventi agevolati”. Con evidenti conseguenze per quanto concerne l’entità degli investimenti futuri nell’edilizia. Si ricorda che “nella stima degli effetti finanziari associati alle detrazioni fiscali sono stati sempre contabilizzati nei saldi di finanza pubblica le maggiori entrate a titolo di IVA, IRPEF/IRES ed IRAP”.  Effetti positivi stimati che potrebbero risentire della forte riduzione introdotta con il provvedimento in questione.


Fonte: teknoring