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Inviato al Parlamento il Rapporto sulle 102 opere pubbliche 2021


Dal documento emerge il sostanziale rispetto dei cronoprogrammi. Evidenziate però diverse criticità per la metà delle opere in cantiere.


Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha trasmesso al Parlamento il Rapporto annuale sullo stato di avanzamento delle 102 opere commissariate nel corso del 2021. Un impegno pari a 99 miliardi di euro: il documento relaziona in merito alle 57 opere commissariate ad aprile 2021 e alle 45 istruite ad agosto dello scorso anno. Dati raccolti grazie alle relazioni presentate dai 49 Commissari straordinari nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. I risultati sono interessanti: per le opere commissariate ad aprile, quasi tutti i cronoprogrammi per l’avvio dei cantieri nel 2021 risultano confermati. Secondo il monitoraggio effettuato, anche i cronoprogrammi delle diverse attività commissariate ad agosto, risultano sostanzialmente confermati. Permangono alcune criticità, sia nel primo sia nel secondo ambito di interventi previsti.

Opere, territorialità e costi

Il 16 aprile 2021 sono stati nominati 29 Commissari straordinari per la realizzazione di 57 opere. Così suddivise: 16 opere ferroviarie, 14 stradali, una per il trasporto rapido di massa, 3 interventi portuali, 11 idriche e 12 presidi di pubblica sicurezza. Gli interventi hanno un costo stimato di circa 86 miliardi di euroLa ripartizione territoriale evidenzia una particolare attenzione al Mezzogiorno, con il 44,1% delle risorse per 32 opere. Al Nord previsti 13 interventi (26,8% delle risorse); al Centro 12 opere (30,1% delle risorse).  Il 5 agosto sono stati nominati altri 20 Commissari per la realizzazione di 45 opere: 15 ferroviarie; 18 stradali; 2 opere per il trasporto rapido di massa; 10 presidi di pubblica sicurezza. Gli interventi hanno un costo stimato di circa 14 miliardi, di cui la metà destinati al Nord (15 opere), il 17% al Centro (12 opere) e il 32% al Meridione (32 interventi).

Il cronoprogramma: le opere di aprile

Dal monitoraggio effettuato, i cronoprogrammi per la realizzazione delle opere commissariate ad aprile risultano sostanzialmente confermati. A fronte delle 22 consegne lavori previste entro il 31 dicembre 2021, i Commissari hanno comunicato consegne effettive di 16 opere. Tuttavia, per il 56% degli interventi sono emerse varie criticità. In estrema sintesi, le 62 criticità emerse concernono 5 tematiche: ambientali (16%), archeologiche-paesaggistiche (13%), finanziarie (31%), tecniche (13%) e procedurali (27%). In particolare, per le infrastrutture ferroviarie le problematiche sono legate alle autorizzazioni ambientali e agli incrementi dei costi. Anche per le opere stradali emergono problemi analoghi. Per quelle idriche e per i presidi di pubblica sicurezza appaiono prevalenti criticità relative rispettivamente all’incremento dei costi e a questioni di natura procedurale. Infine, nel caso dell’intervento per il trasporto rapido di massa, ecco difficoltà finanziarie e procedurali.

Criticità ed opere commissariate di agosto

Anche per le opere commissariate ad agosto, il cronoprogramma rimane per la maggior parte confermato. Emergono, anche qui, una serie di criticità, per il 53% degli interventi. Sono ben 51 le criticità complessive segnalate dai Commissari. Per il 25% afferiscono alle questioni ambientali, per il 18% a quelle archeologiche-paesaggistiche, per il 22% a quelle finanziarie. E ancora: per l’8% ad aspetti tecnici, per il 27% a tematiche procedurali. Si tratta di percentuali similari a quelle riscontrate nel primo gruppo di opere commissariate. In particolare, nel settore ferroviario sono prevalenti le criticità attinenti alle procedure ambientali. Per le infrastrutture stradali si evidenziano in termini equivalenti le problematiche concernenti i settori ambientale, finanziario e procedurale, con un’incidenza percentuale elevata. Negli ambiti del trasporto rapido di massa e dei presidi di pubblica sicurezza si riscontrano, allo stato attuale, minori problematicità.

Opere commissariate: misure correttive e VIA

Per risolvere le criticità, i Commissari straordinari hanno intrapreso una serie di azioni correttive. In particolare, sotto la lente d’ingrandimento vi sono le procedure autorizzative che, se non deliberate nei tempi previsti, potrebbero incidere negativamente sul cronoprogramma delle attività. Nello specifico:

  • opere ferroviarie: attenzione su 8 interventi, per 6 dei quali la VIA è attesa entro marzo. Per gli altri due si attende l’avvio della Commissione PNRR/PNIEC;
  • stradali: focus su 16 interventi, per 4 dei quali la procedura è attesa entro marzo 2022; per 9 entro giugno, per 3 entro agosto.

Per le questioni procedurali, il Governo ha previsto alcuni correttivi normativi, volti a favorire processi di accelerazione degli interventi infrastrutturali. Tra questi, nell’ambito delle riforme previste per l’attuazione del PNRR e del Piano Complementare (PNC), sono stati approvati due interventi volti ad accelerare l’iter autorizzativo dei progetti ferroviari.

L’Unità organizzativa

Anche riguardo alle problematiche finanziare che interessano alcune opere, riconducibili essenzialmente al completamento del finanziamento e all’incremento dei costi stimati, l’obiettivo è imbastire gli opportuni interventi correttivi. Nella predisposizione dei nuovi contratti di programma con ANAS e RFI saranno finanziati prioritariamente gli interventi commissariati. Simile approccio è stato adottato anche per quelle opere la cui copertura dell’eventuale fabbisogno finanziario residuo sia rimessa ad altri strumenti di pianificazione finanziaria. Per assicurare il monitoraggio e, se necessario, il supporto alle attività dei Commissari straordinari sul complesso delle 102 opere è stata prevista l’istituzione di un’apposita Unità organizzativa presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Il portale “Osserva Cantieri”

I dati relativi alle criticità, sebbene riguardino molte opere, non devono sorprendere in quanto, come si legge nel Rapporto, nella maggior parte dei casi si tratta di problemi “preesistenti” proprio per risolvere i quali si è deciso il ricorso al commissariamento. Per assicurare la massima trasparenza del processo avviato, dal mese di giugno 2021 sul sito del Mims è attiva una sezione dedicata alle opere commissariate.  Entro il mese di gennaio sarà attivato il portale dedicato “Osserva Cantieri”, attraverso il quale saranno fornite informazioni utili ai diversi soggetti coinvolti (istituzioni, società civile, Commissari, vertici politici) per valutare gli stati di avanzamento delle fasi procedurali previsionali ed effettive dei progetti. Corredati da indicatori fisici, sociali e ambientali, utili per comprendere l’impatto di ogni intervento.

Il Rapporto annuale sullo stato di avanzamento delle 102 opere commissariate nel corso del 2021 è disponibile in free download qui di seguito

Fonte: teknoring