Le agevolazioni previste dall’articolo 64 del decreto legge n. 73/2021 trovano applicazione anche per immobili trasferiti giudizialmente.
Prima casa under 36 asta, l’agevolazione vale per gli immobili trasferiti giudizialmente?
L’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 808/2021, fornisce chiarimenti sull’applicazione dell’agevolazione “prima casa under 36” (art. 64, dl n. 73 del 25 maggio 2021, decreto “Sostegni bis”) agli atti giudiziali di trasferimento immobiliare.
Prima casa under 36 asta, vale l’agevolazione
L’istante, in procinto di acquistare un immobile all’asta, chiede se sia applicabile l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, prevista dall’agevolazione “prima casa”, oltre all’attribuzione di un credito d’imposta di ammontare pari all’imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione all’acquisto, per gli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di prime case di abitazione, se stipulati a favore di soggetti che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato e che hanno un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 40.000 euro annui.
Altri chiarimenti dalle Entrate
L’Agenzia ricorda che la propria circolare n. 12 del 14 ottobre 2021 ha chiarito che le agevolazioni previste dall’articolo 64 del decreto legge n. 73/2021 trovano applicazione anche nelle ipotesi in cui il diritto sull’immobile si acquisisce per effetto di un decreto di trasferimento emesso all’esito di un procedimento giudiziale, e rammenta che le dichiarazioni relative alla sussistenza dei requisiti per tale agevolazione sono rese dalla parte interessata, generalmente, nelle more del giudizio, affinché le stesse possano risultare nel provvedimento medesimo. Dette dichiarazioni potranno essere rese anche in un momento successivo, purché comunque ciò avvenga prima della registrazione dell’atto.
