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La Relazione 2021 sullo stato della green economy in Italia


La Relazione Green Economy attesta buone performance nel riciclo di rifiuti e nell’utilizzo virtuoso delle risorse. Male rinnovabili e tutela dell’ambiente.


In occasione degli Stati Generali della Green Economy 2021 è stata presentata la Relazione sullo Stato della Green Economy e della transizione green in Italia al 2020 (e con alcuni dati riguardanti la situazione al 2021). Di seguito i dati principali, alla fine dell’articolo, in free download, la relazione completa.

Italia ai primi posti in Europa nell’economia circolare

  • L’Italia è 1° tra i cinque Paesi Europei più popolosi (davanti a Francia, Germania, Spagna e Polonia) per produttività delle risorse (misurata in euro di Pil per kg di risorse consumate), con 3,7 €/kg. Un dato che certifica la gestione in genere virtuosa delle risorse disponibili.
  • Nel 2019 l’Italia ha riciclato 14 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, pari al 51% dei rifiuti prodotti, seconda in Europa dopo la Germania.
  • L’Italia è al 2° posto in Europa dopo la Francia per il grado di impiego di materiali riciclati all’interno dell’economia in relazione all’uso complessivo di materie prime.
  • L’agricoltura italiana, nonostante una lieve contrazione, conferma il primato europeo. Continua a crescere il settore biologico (+ 78,9 % rispetto al 2010). L’Italia è leader in Europa per numero di prodotti DOP, IGP, STG.

Le emissioni di gas serra e la sfida delle città verdi

  • Diminuite di circa il 9,8% le emissioni di gas serra nel 2020 (con un’incidenza però determinante della pandemia). Si stima che nel 2021 le emissioni siano risalite del 6%. Il target europeo di riduzione è del 55% al 2030; l’Italia dovrebbe tagliare le proprie emissioni del 26.2% entro i prossimi 10 anni per centrarlo, riducendole del 2,6% all’anno.
  • Si stima che nelle città italiane si producano due terzi delle emissioni globali di gas serra. La sfida della neutralità climatica è un impegno decisivo per il futuro del Paese e delle singole città: lo scorso 8 luglio è stata presentata dal Green City Network la Carta delle Città verso la Neutralità Climatica, che ha già ricevuto le adesioni di oltre 45 città italiane.

Green Economy Italia: Crescita troppo bassa per le rinnovabili

  • Nel 2020 in Italia il consumo da fonti rinnovabili è stato di 21,5 Mtep, 0,4 Mtep in meno del 2019.
  • Sono stati installati solo 800 MW di nuovi impianti elettrici. Per raggiungere il target europeo si dovrebbero installare almeno 6.000 MW annui per i prossimi 10 anni.
  • Nel 2020 i consumi primari di energia in Italia si sono ridotti del 9,2% rispetto all’anno precedente. L’entità del calo, in linea con quello del Pil (-8,9%), attesta come la contrazione dei consumi di energia sia stata causata in larga parte dalla pandemia.

Più auto ibride ed elettriche

  • Costante la discesa delle vendite delle auto diesel. Le alimentazioni alternative – Gpl/metano, ibrido, elettrico (full electric e plug-in) – al 2020 rappresentano quasi il 30% del nuovo immatricolato. Le alimentazioni ibride segnano il sorpasso su quelle a gpl-metano.
  • L’ Italia però è molto lontana dal target europeo di 6 milioni di auto elettriche al 2030 (pur se le auto elettriche circolanti sono triplicate in un anno, dalle 17 mila unità del 2019 alle 60 mila circa del 2020).

Green Economy Italia: il patrimonio naturale è a rischio

  • Il consumo di suolo continua a trasformare il territorio nazionale con velocità elevate. Nel 2020, le coperture artificiali hanno riguardato in media, oltre 15 ettari al giorno: due metri quadrati di suolo antropizzato ogni secondo.
  • L’Italia è il Paese Europeo che preleva la maggiore quantità di acqua dolce per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei e si colloca al secondo posto per valori di prelievo pro-capite. Il nostro Paese è lontano dal target di qualità «buono» per i corpi idrici della Direttiva Quadro sulle Acque: siamo al 40%.
  • L’Italia non ha raggiunto l’obiettivo di un soddisfacente stato di conservazione di habitat e specie stabiliti dalle Direttive Habitat e Uccelli.

La Relazione (il testo è disponibile in free download di seguito), come si può notare, traccia un bilancio in chiaroscuro, con un trend ecologico/sostenibile nettamente ascensionale, ma una performance del sistema-Paese ancora lontana dagli obiettivi prefissati da Green Deal italiano ed europeo. Lo sforzo – a livello istituzionale, amministrativo, urbano e dei singoli cittadini – dovrà essere sistematico e coordinato. Per proseguire nel trend positivo in modo ancor più spedito e ascendere ulteriormente nelle classifiche dei Paesi Europei più virtuosi nella transizione green.



Fonte: teknoring