Computa & Compara News

Aggiornato il portale Enea per il caricamento delle diagnosi energetiche


Disponibile online l’ultimo report relativo all’implementazione dell’obbligo di diagnosi energetica relativo alla scadenza del dicembre 2020.


È disponibile online, sul sito del dipartimento Unità Efficienza Energetica di ENEA, l’ultimo “Report relativo all’implementazione dell’obbligo di diagnosi energetica relativo alla scadenza del dicembre 2020”. Nel corso del 2020 l’Ente Nazionale ha svolto un’intensa attività di supporto nei confronti di imprese, associazioni di categoria ed operatori del mercato energetico, al fine anche di fornire loro strumenti utili ad affrontare la scadenza del 5 dicembre 2020, termine ultimo della seconda annualità del secondo ciclo di diagnosi obbligatorio, come previsto dall’art.8 del D.lgs.102/2014. In questa ottica, è stato offerto un nuovo aggiornamento del portale di caricamento delle diagnosi energetiche (www.audit102.enea.it), reso più funzionale con l’introduzione di alcune importanti novità per il mondo dell’impresa.

Obbligo diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia: cos’è e come funziona

A disciplinare l’obbligo di “Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia”, come già accennato sopra, è il decreto legislativo 102/2014. All’art. 8 dello stesso viene stabilito infatti che la diagnosi spetta alle “grandi imprese”, le quali devono affidare l’esecuzione a:

  • società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia
  • o ad auditor energetici ISPRA
Il tutto deve avvenire entro i primi di dicembre, ogni quattro anni, in conformità a quanto dettato dal legislatore. Tale obbligo non si applica alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001, a condizione che il sistema di gestione in questione includa un audit energetico realizzato conforme alla legge.

I risultati di tali diagnosi sono comunicati all’ENEA e all’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che ne cura la conservazione.

In questo modo, le imprese a forte consumo di energia sono tenute ad eseguire le diagnosi con le medesime scadenze, indipendentemente dalla loro dimensione e a dare progressiva attuazione, in tempi ragionevoli, agli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi stesse o in alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001.

ENEA, il ruolo dell’Ente nella gestione delle Diagnosi energetiche

L’ENEA, come stabilito dalla legge, ha il compito di istituire e gestire la banca dati delle imprese soggette a diagnosi energetica. Nella stessa devono essere riportate almeno:

  •  anagrafica del soggetto obbligato all’auditor;
  • data di esecuzione della diagnosi;
  • rapporto di diagnosi.

L’ENEA, quindi, svolge i controlli che dovranno accertare la conformità della diagnosi alle prescrizioni imposte dal decreto. Provvederà anche ad eventuali sanzioni, oltre a comunicare ogni anno al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente lo stato di attuazione dell’obbligo. Il tutto tramite una sintesi sulle attività diagnostiche complessivamente svolte (e i risultati raggiunti).

Il ruolo chiave del report di Diagnosi energetica per le imprese

Le diagnosi energetiche rappresentano una grande opportunità per il sistema Paese. L’adempimento all’obbligo, sin dalle sue origini nel 2015, è sempre stato considerevole, dando ottimi frutti.

L’utilità per le imprese di tali strumenti è rappresentata dalla possibilità individuare i centri di costo energetico più rilevanti nei propri siti e quindi di aumentare la propria efficienza energetica tramite investimentimirati. Le diagnosi, inoltre, consentono, grazie alla mole di dati che veicolano, la realizzazione di numerosi studi, dal calcolo degli IPE di riferimento per i vari settori produttivi, all’analisi economica ed energetica degli interventi effettuati in passato dalle imprese e degli interventi da prevedere in futuro.
Così, in quanto punto di riferimento per i vari stakeholders, imprese e associazioni che si affacciano sul mercato dell’energia, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica di ENEA ha fornito un appoggio centrale alla realizzazione dell’obbligo delle diagnosi anche per il 2020.

Il nuovo portale ENEA

Grazie a un’attività di standardizzazione della rendicontazione e della reportistica dell’analisi energetica dei processi produttivi dei vari stakeholders, dall’ENEA sono state prodotte Linee Guida Settoriali e fogli di calcolo elettronico specifici per vari settori. Inoltre, come già anticipato, al fine di agevolare il lavoro delle aziende, l’Ente Nazionale ha aggiornato il portale di caricamento delle diagnosi energetiche, che è stato anche ampliato con delle nuove funzionalità (tool per la maturità energetica) non strettamente legate all’adempimento dell’obbligo ma sempre finalizzate al mondo delle imprese, sviluppate da ENEA nell’ambito del progetto di Ricerca di sistema 2019/2021.

Il portale è stato modificato per permettere la registrazione delle imprese aventi consumi inferiori a 50 TEP ai fini dell’adempimento degli obblighi dell’Art. 8. Contestualmente è stata resa disponibile anche alle PA la registrazione al portale per la comunicazione dei risparmi da inviare ad ENEA. 

Le attività di supporto alle imprese e agli operatori hanno previsto il coinvolgimento delle principali Associazioni di categoria dei settori oggetto di analisi e studio. Nella fattispecie una collaborazione approfondita, nell’ambito del progetto Ricerca di Sistema, è stata sviluppata con Federbeton per il settore cemento, Assovetro per il settore vetro e Confindustria Ceramica per il settore ceramica. Il ruolo delle associazioni di settore è stato fondamentale perché il confronto con le stesse ha fornito tantissimi spunti di riflessione e di analisi a tutti i partecipanti alle attività.

Fonte: teknoring