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Comuni, progetti più green e nuove risorse per la rigenerazione urbana


Nel DL di attuazione del PNRR requisiti di efficientamento energetico per la ‘norma Fraccaro’ e 500 milioni aggiuntivi per investimenti nelle città.


Aggiustano il tiro nella direzione dell’efficientamento energetico e si arricchiscono di nuove risorse le norme che assegnano ai Comuni i contributi per progetti urbani.

Requisiti green per la ‘norma Fraccaro’

La ‘norma Fraccaro’, lo stanziamento di 500 milioni di euro a favore di tutti i Comuni per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile, istituita nel 2019, entra nel perimetro del PNRR e si ‘sbilancia’ verso l’efficientamento energetico.
 
Il DL di attuazione del PNRR approvato mercoledì prevede, infatti, che almeno il 50% delle risorse che i Comuni ricevono siano destinate a opere di “efficientamento energetico, compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Sono fatti salvi, gli incarichi per la progettazione esecutiva affidati entro il 31 dicembre 2021, comunicati al Ministero dell’Interno-Dipartimento per gli affari interni e territoriali. Mentre, per i contributi relativi al triennio 2022-2024, i Comuni saranno tenuti a concludere i lavori entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento di ciascun anno del contributo.

500 milioni aggiuntivi per investimenti nelle città

L’altra novità riguarda i “contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale” introdotti dalla Legge di Bilancio per il 2020.

Alle quote relative agli anni dal 2021 al 2026, confluite nell’ambito del PNRR, il DL di attuazione del PNRR approvato mercoledì aggiunge 500 milioni di euro (100 milioni di euro per il 2022 e 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024) a valere sul Fondo Next Generation EU-Italia.

A queste risorse si applicheranno le disposizioni di cui al DPCM 21 gennaio 2021. Ciò potrebbe aprire la strada ad un nuovo Bando, analogo a quello per la rigenerazione urbana nei Comuni con più di 15mila abitanti, nei capoluoghi di Provincia e nelle Città Metropolitane, emanato nell’aprile scorso oppure allo scorrimento della graduatoria della procedura già avviata.

Fonte: Edilportale