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Superbonus e Bonus Facciate: come è andata finora?


Sondaggio di Edilportale: proroga del 110% necessaria per completare i cantieri aperti, 90% spesso preferito perchè più semplice


Il Documento programmatico di Bilancio per il 2022, recentemente approvato, ha definito la proroga del superbonus al 2023 solo per i condomìni ed ex-Iacp, ha precluso l’estensione temporale al bonus facciate e ha prospettato un anno in più di vigenza per ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili.
 
Nel frattempo, vediamo il sondaggio di Edilportale su questo primo anno e mezzo di vigenza del bonus 110% e i due anni di bonus facciate.
 

IL SONDAGGIO:


Hanno risposto circa 600 persone, metà delle quali equamente suddivise tra ingegneri (26%) e architetti (25%), il 21% geometri e, in percentuali minori, certificatori energetici, ESCo e consulenti fiscali.

Oltre la metà ha un’età compresa tra 40 e 59 anni, il 47% lavora al Nord, il 28% al Sud e isole, il 25% al Centro.
 
Alla richiesta di mettere in ordine i bonus, dal più utilizzato al meno utilizzato sul totale del proprio lavoro, quello più frequentemente indicato come primo della lista è il superbonus 110% per lavori di riqualificazione energetica, seguono il bonus ristrutturazioni 50%, il bonus facciate e, a pari merito, il bonus 110% per lavori antisismici e l’ecobonus.
 
Alla richiesta di indicare le tipologie di interventi (più di uno) per le quali stanno lavorando prevalentemente, il 65% dei tecnici ha segnalato il cappotto termico, il 51% una combinazione di intervento trainante+trainato, il 48% un lavoro di manutenzione straordinaria/ordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia, il 48% la sostituzione delle finestre, il 43% l'impianto di riscaldamento a pompa di calore.

Tra le recenti modifiche normative al superbonus, quali sono ritenute più utili? Utilissima la proroga oltre il 2022, ritenuta necessaria per completare i cantieri aperti, ma anche una estensione temporale utile per acquisire nuovi incarichi.

Aumento prezzi dei materiali

Ma, nonostante i miglioramenti, il superbonus è ancora gravato da difficoltà. Le più segnalate sono il forte aumento dei prezzi dei materiali e la normativa complessa e frammentata. Seguono, seppur a distanza, l’irreperibilità di manodopera edile, indisponibilità di attrezzature (es.: ponteggi) e il timore che le irregolarità edilizie blocchino le detrazioni.

Il bonus facciate sembra destinato a concludere la sua breve vita (due anni). 

Come è andata? 

  •  Il 71% dei partecipanti al sondaggio, ha segnalato che alcuni dei propri clienti lo hanno preferito perché più semplice; 

  •  il 31% ha risposto che alcuni dei clienti lo hanno preferito perché senza tetti di spesa, mentre una percentuale pari alla precedente, ha segnalato che alcuni clienti non hanno potuto usarlo perché fuori dalle zone A e B.

ECCO I RISULTATI COMPLETI


Fonte: Edilportale