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Barreca & La Varra nel team di ARIA, vincitore di C40 Reinventing Cities

Il progetto “ARIA” della capofila Redo Sgr società benefit vince il concorso internazionale Reinventing Cities edizione 2020/21 di C40 per l’area dell’Ex-Macello di viale Molise, in zona Calvairate: Barreca & La Varra è nel team Architettura e Urbanistica con Snøhetta Oslo (lead architect), CZA Cino Zucchi Architetti, Stantec e Chapman Taylor Architetti, Mpartner e la Fondazione Housing sociale.

L’annuncio è stato fatto questa mattina nel Giardino della Triennale di Milano dal Sindaco Beppe Sala, l’Assessore Pierfrancesco Maran, l’Head of Zero Carbon Development  di C40 Hélène Chartier, il Direttore Direzione Urbanistica del Comune di Milano Simona Collarini, e il Presidente della Giuria Giancarlo Mazzanti.

IL TEAM

Capofila della proposta è Redo Sgr società benefit – con la quale Barreca & La Varra  HA VINTO L’EDIZIONE 2018/19 DEL CONCORSO per l’area dello Scalo Greco/Breda di Milano -, con IED Istituto Europeo di Design, CA Ventures, E.ON, Deltaecopolis, CCL, mentre i progettisti sono gli studi di architettura Snøhetta Oslo, nel ruolo di lead architect, Barreca & La Varra, Stantec, CZA Cino Zucchi Architetti per il campus IED, Chapman Taylor Architetti, Mpartner e la Fondazione Housing sociale, anche partner strategico per il place making e il community engagement.
I diversi layer di progettazione tecnico-economica e di innovazione energetica sono sviluppati da società di ingegneria e primari esperti di sostenibilità e investimenti sostenibili quali il Prof. Mario Motta per la Fondazione Politecnico di Milano, il prof. Marco Filippi, il prof. Stefano Mancuso per PNAT, Deloitte e MIC Mobility-in- Chain.
Per lo sviluppo dell’infrastruttura digitale abilitante e delle smart solutions, il partner strategico è Planet Smart City.
I membri del team che si sono dedicati all’introduzione di nuove soluzioni nell’ambito della mobilità, dell’energia rinnovabile, della resilienza, della gestione sostenibile dei rifiuti, della socialità e del welfare, dell’inclusione lavorativa, della cultura, dell’economia circolare sono: GaiaGo, LifeGate, Cresme Ricerche, LAMA Società Cooperativa – Impresa Sociale, Fondazione Don Gino Rigoldi, Edoardo Tresoldi, ènostra, Amici di Edoardo, The FabLab, Festival della Scienza, Eatour, Electreon, mare culturale urbano, Giacimenti Urbani.

IL PROGETTO

Aria è un nuovo quartiere di Milano, vivo, brulicante di attività capaci di esplorare nuovi modi di imparare, divertirsi, crescere, abitare e lavorare. È anche il più importante intervento di social housing in Europa, dedicato all’insediamento delle giovani generazioni, delle famiglie, un vero e proprio servizio abitativo per il quartiere e la città che realizzerà oltre 1200 nuovi appartamenti, la stragrande maggioranza in locazione a canone convenzionato.
Grazie al nuovo Campus internazionale IED – Istituto Europeo di Design, che coi suoi 30.000 mq per 4.500 studenti e uno studentato per 600 posti si andrà a collocare all’interno dei due suggestivi padiglioni nord dell’ex macello, Aria è anche un quartiere che attrarrà fin da subito i giovani e gli studenti che qui troveranno anche un tessuto ricco di opportunità lavorative, formative e di servizi, compresa una vivace scena culturale.
Il nuovo ateneo dell’Istituto Europeo di Design, infatti, insieme al POD, il nuovo Science&Art district dedicato alla divulgazione delle competenze STE”A”M (science, technology, engineering, ART and mathematics) e delle competenze del futuro, animerà la vita dei cittadini con un palinsesto di iniziative e usi temporanei dedicati alla cultura, alla creatività e alla solidarietà, tenendo insieme proposte culturali di carattere internazionali con la valorizzazione delle esperienze vivaci e originali portate avanti dalle tante realtà del territorio. Studenti e residenti saranno i city makers che renderanno Aria una nuova meta urbana: luoghi di lavoro, di produzione e fruizione di servizi: un abitare sostenibile basato sulle esperienze inclusive e innovative di coabitazione e usi temporanei collaborativi.
Il recupero degli edifici storici va ben oltre le richieste della Sovrintendenza e crea un luogo fondato sull’heritage e sull’economia circolare del costruito. Aria è un atto di trasformazione urbana che metabolizza la storia e la morfologia del sito, scomponendo e ricomponendo le vecchie gallerie e gli hangar, i magazzini e le linee di produzione; un progetto che si confronta con un fatto urbano così stratificato e unico da rendere pressoché impossibile la concezione di un edificio, di uno spazio aperto, di una infrastruttura, come un oggetto slegato dagli altri.
Troveranno così posto nuove funzioni, servizi, uffici, laboratori artigianali, fab-lab, coworking, spazi formativi dedicati all’avvio professionale e retail in 30.000 mq insieme a tante Fabbriche dell’Aria, elemento peculiare del progetto, che servirà a purificherà gli ambienti interni, filtrando i contaminanti atmosferici grazie alle piante e al suolo. Questi spazi saranno luoghi di incontro per le associazioni del territorio, spazi dedicati per la costruzione di un tessuto relazionale aperto, sicuro e solidale sia per i nuovi abitanti che per quanti vivono nel quartiere Molise-Calvairate, Ortomercato e Porta Vittoria.
Aria sarà la prima Area Carbon Negative di Milano grazie ad una fornitura di energia termica e frigorifera all’intero distretto full electric e ad alta efficienza mediante l’innovativa tecnologia ectogrid™ ed al fotovoltaico delle Comunità Energetiche Rinnovabili che, producendo più energia elettrica rinnovabile di quanta consumata dal distretto, sottrarrà CO2eq dal bilancio di emissioni del resto della città. Aria certificherà LEED Gold gli edifici, LEED for Cities & Communities il masterplan e valuterà con ReSMART Index le soluzioni intelligenti integrate.

LA CARTELLA STAMPA DEL TEAM ARIA

LA NOTIZIA SUL SITO DEL COMUNE DI MILANO

Fonte : http://barrecaelavarra.it/barreca-la-varra-nel-team-aria-vincitore-c40-reinventing-cities-larea-dellex-macello-milano/

render credits: Wolf Visualizing Architecture | photo credits: Comune di Milano