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Mercato Sia in leggera frenata: focus sulla prospettiva PNRR

Rapporto del Centro Studi CNI: nel secondo quadrimestre 2021 il valore a base d’asta è stato di 250 milioni di euro, inferiore al 2020

Leggera frenata per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura. Nel secondo quadrimestre 2021 si registra un piccolo rallentamento, dopo gli incrementi del periodo precedente. Il valore dell’importo a base d’asta complessivo, da maggio ad agosto, risulta pari a 250 milioni di euro: di poco inferiore anche rispetto al secondo quadrimestre del 2020. Le prospettive, però, restano complessivamente positive. E’ quanto emerge dal consueto rapporto sui Sia elaborato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. L’ottimismo è figlio della prima tranche di finanziamenti legati al PNRR che l’Ue ha inviato all’Italia, che pone particolare attenzione alla realizzazione e miglioramento delle opere pubbliche. Stando agli esperti, un’iniezione di denaro fresco che avrà un effetto propulsivo sull’indizione di gare d’appalto.

Il mercato Sia

Nonostante la frenata, grazie agli incrementi fatti registrare nel periodo precedente, l’importo complessivo dei bandi pubblicati nei primi 8 mesi del 2021 è superiore a quello dello stesso periodo del 2020: 571,1 milioni di euro contro 569,8. Si tratta di una stima che non tiene conto degli accordi quadro, i concorsi di idee e di progettazione. Oltre agli importi destinati ai soli servizi di ingegneria e architettura nelle gare con annessa l’esecuzione dei lavori. In questi casi, la stima degli importi complessivi a base d’asta per i soli servizi di ingegneria, escludendo i costi di esecuzione, raggiunge quasi i 940 milioni di euro. Da sottolineare, ancora una volta, il ruolo fondamentale degli accordi quadro che raccolgono il 58,7% degli importi, superando i 550 milioni di euro.

Le aggiudicazioni dei professionisti

Tornando all’analisi dei bandi di gara per servizi di ingegneria e architettura “tipici” pubblicati da maggio ad agosto 2021, la quota di bandi con importo inferiore ai 75 mila euro è rimasta stabile rispetto al primo quadrimestre. Ricordiamo che in base alle novità normative di fine 20201, potrebbero essere affidati direttamente senza bandire una gara. Capitolo aggiudicazioni: rispetto al secondo quadrimestre del 2020, aumenta di poco la quota di gare affidate ai liberi professionisti (nelle diverse tipologie di aggregazione). In crescita anche gli importi delle gare loro affidate. Sostanzialmente però l’importo medio di aggiudicazione delle gare affidate ai professionisti si mantiene in linea con quanto rilevato lo scorso anno. I professionisti sono riusciti ad aggiudicarsi nel periodo maggio-agosto 2021 il 40,6 % delle gare (negli stessi mesi del 2020 era il 38,8%). Ma solo il 15,6% degli importi (comunque superiore all’11,8 % dello stesso periodo del 2020).

Gli importi di gara nel mercato Sia

La situazione varia ovviamente in base agli importi di gara: nei bandi con importo inferiore ai 75 mila euro, i professionisti si aggiudicano il 72,7% della quota di gare e il 73,8% degli importi. Il quadro cambia completamente se l’importo a base d’asta supera i 75 mila: in tal caso, infatti, la quota di importi aggiudicati scende al 6,7%. Un trend in linea con quanto registrato sia nei primi quattro mesi dell’anno, sia nel secondo quadrimestre del 2020. Sul versante dei ribassi praticati nelle offerte, si rilevano, rispetto al corrispondente periodo del 2020, valori più bassi. Il ribasso medio scende dal 35,1% del 2020 al 29,2% del 2021.


Fonte: teknoring